Fausto Branchini

01 – 30.12.1951 – Leola Hanover

Trieste tributa l’ultimo commovente saluto alla grande LEOLA HANOVER (1944, da Dean Hanover e Leading Lady), all’ultima corsa di una sensazionale carriera. Già trionfatrice in tre edizioni del Gran Premio Città di Trieste, Fausto Branchini sceglie la città giuliana per concludere una carriera italiana iniziata proprio a Trieste il 21 novembre 1948. Per lei Tre Coppe d’Oro, un record di 1.17.0 e oltre 42 milioni di somme vinte

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02 – 02.08.1953

Fausto Branchini in attesa di scendere in pista nel Gran Premio del Mare con il suo SAINT CLAIR. Per lui si tratta di un rientro, avendo appena terminato un periodo di convalescenza in Austria dopo una brutta caduta occorsagli all’ippodromo di Torino

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03 – 02.12.1957 – CRONUS

Ultimo lavoro pubblico per CRONUS (1951, da Titan Hanover e Ann Hanover, record in USA 2.02). Reduce da una parentesi stalloniera in Lombardia, come tradizione vuole debutterà a Trieste nel premio di Dicembre, dotato di lire 150.000, in preparazione al Prix d’Amerique. Chiamato a rendere fino 40 metri a trottatori che non lo valgono, vincerà facilmente in 1.25.0 sui 2120 metri

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04 – 27.08.1958 – CORONA’

Fausto Branchini al sulky della sua CORONA’ (f.b. 1954, da Mistero e Benenisse) ambientatasi nelle scuderie dell’ippodromo triestino in attesa di partecipare al Gran Premio Presidente della Repubblica

 

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05 – 13.08.1959

La mattina del 13 agosto 1959 Fausto Branchini sgamba uno dei suoi effettivi. Sul tabellone si vede ancora l’ordine d’arrivo dell’ultima corsa della notturna del giorno precedente, vinta da LATISANA davanti ad OZZANO

 

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06 – 04.08.1960

Un bel primo piano di Fausto Branchini

 

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07 – 21.10.1960

Fausto Branchini e Antonio Pedrazzani, indissolubilmente uniti nei colori della Razza La Minudra

 

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08 – 03.04.1961

Antonio Pedrazzani e Fausto Branchini ritratti dopo uno dei loro innumerevoli successi

 

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09 – 03.11.1964

E’ il Gran Premio Giorgio Jegher del 3 novembre 1964, in memoria del “Presidentissimo” prematuramente deceduto nel febbraio precedente. QUALTO e Fausto Branchini lo dominano chiaramente in un tondo 1.20.0 davanti a FALCUCCIO e ETHELSON

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10 – 09.11.1966

E’ il primo lavoro europeo per la nuova importazione di Fausto Branchini, l’americana MEADOW JANICE, f.b.1963 da Jamie e Protector’s Girl, che avrebbe debuttato a Trieste l’11 dicembre 1966 nel Premio Piccolo Inverno (documentato in altro servizio di questo sito)

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11 – anni ’70

Una cartolina di auguri di Fausto Branchini (risalente ai primi anni ’70) che ritrae BOURBON, m.s.1969 da Oriolo e Tercel, croce e delizia della Scuderia Cigno

 

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Antonio Pedrazzani

01 – 14.11.1959

Una curiosa immagine di un giovane Antonio Pedrazzani in compagnia del fido PRIPET. Nato a Soresina il 2 aprile 1929,  Pedrazzani arrivò a Trieste alla fine degli anni ’50 – assieme a Luigi Bottoni senior – alle dipendenze di Fausto Branchini

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02 – 14.11.1959

PRIPET (m.b.1955 da Abd El Krim D e Cittadella) viene sgambato da Antonio Pedrazzani messosi simpaticamente in posa per lo scatto del fotografo. In quegli anni “Ferruccio”, così era amichevolmente soprannominato, divenne in breve uno dei guidatori di punta dell’ippodromo di Montebello tanto da contendere lo scettro al grande Ugo Belladonna

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03 – 04.08.1960

Un bel primo piano per Antonio “Pedro” Pedrazzani, in procinto di scendere in pista con JACKSON. Fra gli altri suoi pupilli di allora ricordiamo l’americano CRONUS, ma anche MERANO, DENTE DI LEONE, CRAS, CABUL e tanti altri ancora

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04 – 21.10.1960

Eccoli: Antonio Pedrazzani e Fausto Branchini, indissolubilmente uniti nei colori della Razza La Minudra. Pronti per andare a vincere non appena aprono il cancello!

 

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05 – 06.11.1960

Antonio Pedrazzani riceve i complimenti di Giorgio Jegher dopo una bella vittoria con il suo MURILLO

 

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06 – 18.03.1961

Antonio Pedrazzani assieme all’artiere eseguono gli ultimi ritocchi alla vestizione di ORAFO (m.b.1957 da Pharaon e Africana), per l’occasione guidato da Fausto Branchini

 

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07 – 03.04.1961

Antonio Pedrazzani e Fausto Branchini ritratti dopo uno dei loro innumerevoli successi

 

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08 – 26.12.1965

Il dottor Fausto Faraguna, in rappresentanza della Società Montebello, premia Antonio “Pedro” Pedrazzani vincitore con METALLO della classica Maratonina di Natale

 

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09 – 22.05.1977

E’ l’ultima vittoria triestina di Antonio Pedrazzani, che riceve la coppa offerta dall’INA dopo aver portato alla vittoria il tre anni SUANI (m.b.1974 da Muscoloso e Tinselina) nel centrale Premio INA Sport, al nuovo record di 1.24.1

 

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10 – 03.11.1980

Foto di gruppo dei protagonisti della Coppa Italia: da sinistra si riconoscono Edoardo Gubellini, Amerigo Mazzuchini, Antonio Pedrazzani, Antonio Macchi, Siviero Milani, Claudio de Zuccoli e Moreno Monti. Fu l’ultima apparizione triestina del grande Ferruccio: meno di un anno dopo, il 14 luglio 1981, si sarebbe spento a Torino per le conseguenze di un’emorragia cerebrale

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11 – anni ’70

Nonostante fosse ormai diventato uno dei guidatori di punta dell’ippodromo di Torino, Antonio “Ferruccio” Pedrazzani non dimenticò mai i suoi amici triestini, dove ritornava volentieri non appena ne aveva l’occasione. Qui la cartolina di auguri di inviata al suo grande amico e collega Giorgio Zeugna

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